“I mille volti di Narciso” rappresenta un must have per coloro che hanno l’intenzione di avvicinarsi ad un argomento tanto diffuso quanto complesso quale il narcisismo.
In questo libro Madeddu offre interessanti spunti di riflessione, a partire da una analisi dettagliata del Mito di Narciso fino alle più recenti ricerche e teorie inerenti l’argomento. Chi è “narciso” oggi?
Già il sottotitolo “fra fragilità e arroganza, tra normalità e patologia” lascia intravedere il percorso che esegue l’autore nell’esplorazione di questa complessa tematica, fin troppo banalizzata nella società moderna. Le parole narcisismo, narcisista e così via sono infatti alcune delle più abusate all’interno del linguaggio comune: ciò porta al rischio di perdere tutta la ricchezza che forse nemmeno i 1000 volti sono in grado di descrivere a pieno.
Senza dubbio oggi siamo immersi in una società con “movimenti narcisistici”, ove l’uomo sente forse su di sè il bisogno di “essere visto e riconosciuto” – la nuova versione del cogito di Cartesio è Vengo visto, dunque sono – e più persone mi vedono, più sono.
Un pensiero vicino a quanto viene descritto a cavallo fra anni ’70 e ’80 da Heinz Kohut, per cui i bisogni narcisistici sono “fisiologici” ed evolutivi. Ci si muove dunque da una concezione di narcisismo come “regressivo e negativo” e da superare, ad un bisogno genuino di rispecchiamento, una forza motrice per lo sviluppo da cui possono delinearsi traiettorie sia evolutivamente sane che psicopatologiche (Il Sé Grandioso).
Vi è un passaggio in questo modo da una visione di uomo come “colpevole/edipico”, all’uomo tragico kohutiano, che mira a realizzare se stesso lungo tutta la sua vita. Il narcisismo patologico dunque non viene presentato come una categoria a se stante ma lungo un continuum dimensionale che va da caratteristiche di sano narcisismo alle varianti meno funzionali descritte nel Dsm-5, fino all’antisocialità. Interessante è la citazione del Chocolate Cake Model (Campbell) in cui il narcisista “patologico” viene paragonato a una torta di cioccolato (in virtù del suo fascino iniziale), preferita al cibo più salutare, che tende a creare dipendenza e a lungo andare nuoce alla salute (Nel mito Greco, la ninfa Eco si innamora perdutamente del giovane Narciso, un amore non ricambiato che porta Eco a consumarsi lentamente, fino a divenire solo una flebile voce)

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