Trauma e psicologia

Il Corpo accusa il colpo – Bessel Van Der Kolk 

Chi mi conosce sa che sono una persona che spesso tende a procrastinare e a rimandare cose importanti: non mi stupisco di come questo libro sia rimasto a lievitare in un limbo  fra le note dei “libri da leggere”, dopo una lezione universitaria  di 3 anni fa.  Citando Maccio Capatonda in “e se poi te ne penti?” me ne pento amaramente, perchè “Il corpo accusa il colpo” è un libro magnifico, che accompagna il lettore attraverso un viaggio scientifico fra mente, corpo e cervello nell’elaborazione delle memorie traumatiche. Sebbene parta dalla descrizione dei primi studi sul disturbo post traumatico da stress, un grande insegnamento che emerge da questo manuale è che piccoli traumi giornalieri sono ovunque nella vita di tutti i giorni e le conseguenze rimangono inscritte sia nel nostro funzionamento cerebrale che nel nostro corpo. Date parola al vostro dolore; il dolore che non parla sussura al cuore troppo gonfio e lo invita a spezzarsi. W. Shakespeare – Macbeth. 
Forse l’aspetto più devastante è che il trauma agisce come un ictus:  vi è spesso una disattivazione significativa di alcune aree del cervello, in particolar modo l’area di Broca. Se questa non funziona, diviene impossibile tradurre in parole pensieri ed emozioni. 
L’autore sottolinea dunque l’importanza del ristabilire l’equilibrio fra il cervello razionale (che comprende i lobi frontali) e il cervello emotivo (il cervello rettiliano ed il sistema limbico) come obiettivo terapeutico, delineando nell’ultima parte del libro una serie di interventi efficaci verso l’elaborazione delle memoria traumatiche.

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